Logistica sostenibile e sistemi di logistica
Il termine logistica deriva dal greco logistikos, che stava a indicare ciò che aveva un senso logico. In tempi più moderni, invece, la logistica ha assunto significati più complessi.
In particolare, esso è diventato molto utilizzato in ambito militare, dove stava ad indicare l’organizzazione delle risorse per le truppe.
Oggi invece sentiamo parlare di logistica industriale, che è una delle componenti più importanti del ciclo produttivo in un sistema di aziende.
Si occupa in primo luogo dell’approvvigionamento delle materie prime e dei pezzi necessari all’azienda o prodotti della stessa, da commerciare, del loro stoccaggio all’interno del magazzino e del rifornimento all’interno dei reparti.
Allo stesso tempo si occupa dell’imballaggio della merce e del suo trasporto attraverso la rete distributiva.
Oggi si sente parlare sempre più spesso di ecosostenibilità, sensibilizzazione ambientale, riciclo e risparmio.
In Questo Articolo Si Parla di:
Queste condizioni possono essere applicate anche al mondo della logistica?
Basti pensare al livello di inquinamento che comporta il trasporto e lo stock di merci di importazione ed esportazione internazionale.
L’esempio più banale è quello dei siti che vendono snack e bibite provenienti dall’altra parte del mondo. Per avere, ad esempio, 3 pacchi di patatine sostanzialmente abbiamo fatto muovere un aeroplano o una nave mercantile, con grossi dispendi energetici.
Questi dispendi energetici se divisi per le unità di merce presenti all’interno sono sicuramente somme esigue, ma potremmo evitare di spenderle e di inquinare per mangiare delle patatine.
Come rendere sostenibile un sistema di logistica?
Se partiamo da zero, quindi dalla costruzione dello stabile, è sicuramente più conveniente e sostenibile restaurarne uno già presente abbandonato o in disuso piuttosto che crearne uno nuovo.
Bisognerà anche pensare a come tenere un minimo costante la temperatura all’interno dello stabile, quindi scegliendo materiali adatti per evitare dispendi energetici futuri.
Un’altro punto sul quale giocare è sicuramente l’illuminazione; è sempre meglio scegliere illuminazione a LED piuttosto che lampadine tradizionali.
Si possono utilizzare, per macchinari semoventi e/o carrelli elevatori, delle batterie al litio da sostituire alle classiche acido e piombo, hanno una velocità di ricarica ridotta, un’efficienza maggiore e non disperdono inquinanti.
La parte più gravante sull’inquinamento e meno sostenibile è quella relativa agli imballaggi.
Da un lato è necessario scegliere materiali di una grammatura adatta allo scopo, ma anche scegliere materiali biodegradabili per minimizzare l’impatto ambientale.
Per quanto riguarda il trasporto, molti fanno ancora affidamento ai mezzi gommati e non al treno/aereo/nave, per questo motivo, sarebbe meglio scegliere perlomeno mezzi ibridi o con carburanti sostenibili (biocarburanti, ecc.).
Altro problema sono sicuramente i viaggi a vuoto o a mezzo semipieno.
Sarebbe idoneo, ad esempio, organizzare delle collaborazioni fra aziende per evitare questo tipo di problemi e massimizzare le rese minimizzando i costi.
Il consumismo potrà anche spaventare chi ha un’anima Green, ma i rimedi, seppur non sempre considerati, esistono.
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