Le polizze per il trasloco: conviene farle?
Quando si decide di affrontare un trasloco, una delle questioni che si può imporre è quella relativa alla tutela degli oggetti e delle merci che devono essere trasportate nella nuova casa. Soprattutto per chi possegga mobili o quadri di valore la preoccupazione al riguardo è molto elevata.
La prima cosa da ricordare, quando si opta per l’impresa cui affidare l’incombenza, è che la legge provvede ad imporre a chi è delegato al trasporto di mobili e beni dalla vecchia alla nuova casa il principio della responsabilità vettoriale, in base al quale la ditta dei traslochi risponde soltanto dei danni procurati ai beni durante il trasporto, con un rimborso piuttosto contenuto, intorno ad un euro per ogni chilogrammo lordo di merce persa o rovinata. Di tutto quello che succede durante il carico o lo scarico va però a rispondere soltanto il proprietario dei beni. Proprio per tale motivo queste ditte propongono spesso un’assicurazione aggiuntiva.
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Conviene l’assicurazione aggiuntiva?
La polizza assicurativa sul trasloco viene, ovviamente, calcolata a parte rispetto al costo del trasporto, aggiungendo quindi un ulteriore costo al totale. I vari tipi esistenti sono i seguenti.
1) di responsabilità civile, che va a garantire i danni provocati a terzi durante l’attività di carico o scarico della merce, come può essere ad esempio lo sfregamento contro una porta da parte di un mobile;
2) la polizza domicilio a domicilio, considerata alla stregua di una kasko del trasloco, in quanto va a coprire ogni danno riportato dalla merce viaggiante in ogni possibile circostanza. All’interno del contratto esiste comunque un valore massimo stabilito dal cliente;
3) polizza all risk, simile a quella precedente ma sottoscritta nell’eventualità che il trasporto sia aereo o marittimo, in cui magari la merce più delicata viene trasportata insieme ad altra molto pesante.
Quanto costa un’assicurazione simile?
Solitamente il costo dell’assicurazione sul trasloco va a posizionarsi tra l’1% e il 2% del valore della merce trasportata. Valore che è trattabile, a seconda della ditta incaricata. Prima che il trasloco avvenga con queste modalità occorre comunque dare vita ad alcuni accorgimenti, partendo magari dallo stabilimento dei termini assicurativi relativi ad oggetti fragili oppure di valore. Molto spesso l’impresa di trasloco provvede a chiedere al proprietario di lasciare l’incombenza di impacchettare la merce agli addetti al trasloco, ai quali, ovviamente, sarà demandata la responsabilità di accertarsi dell’incolumità dei beni trasportati. In caso contrario, l’assicurazione non potrà andare a coprire completamente i danni. Il proprietario, da parte sua, può comunque cautelarsi provvedendo a scattare qualche foto agli oggetti di valore o fragili prima che essi vengano imballati per il trasporto.
La polizza di deposito in giacenza
Va poi ricordato come esista un altro tipo di assicurazione collegato ai traslochi, quello rappresentato dalle polizze di deposito in giacenza. Si tratta di assicurazioni le quali sono utilizzate nella eventualità che la merce non vada recapitata subito nella nuova abitazione a causa di svariati motivi, ma trovi temporaneo alloggio in magazzino. Una assicurazione di questo genere appartiene al ramo furti-incendi ed è molto costosa in quanto il magazzino può essere assalito dai ladri oppure essere vittima di eventuali incendi.